Storia di un’attinia e di un paguro bernardo è un monologo teatrale tratto dal libro “L’orologio di Benedetta” edito da Mursia, che racconta i 20 anni di vita vissuti dall’autrice accanto alla propria figlia affetta da una malattia rara (sclerosi tuberosa) e da autismo.
L’attinia e il paguro bernardo sono l’esempio classico di una simbiosi mutualistica in cui l’una non può vivere senza l’altro ed è una storia molto simile a quella di tanti genitori con un figlio disabile mentale.
Il quotidiano delle persone colpite dalla questione autismo è fatto di tanti sacrifici e rinunce, di bocconi amari, di lacrime e di rabbia, di solitudine sia fuori che dentro la propria famiglia.
Il monologo teatrale rappresenta un modo nuovo, realmente innovativo di presentare un libro perché la drammatizzazione consente di vivere empaticamente ciò che viene narrato.
Lo spettacolo della durata di 75 minuti circa, è formato da 13 quadri preceduti da brevi filmati, o da un’immagine o da un audio che caratterizzano il racconto.
Mentre i genitori piangono, stanno zitti, si nascondono, si sotterrano, scrivono libri – come ho fatto io – o fanno associazioni, Gabriella ha fatto qualcosa che mette in luce diversa questo rapporto controverso, molto doloroso, lancinante. E’ la chiave dell’ironia, dell’autoironia (Gianluca Nicoletti)
Prossime date:
- 3-5 giugno 2016 Martina Franca (TA)
Brevi note biografiche
Gabriella La Rovere (Roma 1959), autrice di teatro, medico, giornalista esperta soprattutto nelle tematiche relative alle malattie rare e alla disabilità mentale.
Collabora con il sito www.pernoiautistici.com il più importante aggregatore di senso e di cultura sull’autismo in Italia, ideato e d iretto da Gianluca Nicoletti
Dal 2012 cura un blog http://tuttaltrilibri.blogspot.com parlando di libri, spesso fuori dai grandi circuiti editoriali e di pubblico che trattano della sofferenza, della malattia, della disperazione, della disabilità, delle persecuzioni religiose ed ideologiche.
Ha scritto tre libri di poesie (“Non ci lasceremo mai”, ed. Tracce; “Anima terrae”, ed. Ibiskos; “Canto di sirena”, ed. Ibiskos di A. Risolo)
Ha avuto alcuni riconoscimenti
- 4a Classificata Premio “Antiche come le montagne” 2002 per la poesia
- Premio speciale Regioni d’Italia 17° Concorso Letterario Internazionale “Giovanni Gronchi” 2003 per la poesia
- Finalista Premio “Donne per Passione” 2004 per narrativa
- Finalista Premio “Città di Empoli- Domenico Rea” 2005 per narrativa
A settembre 2014 è uscito il suo primo libro di narrativa “L’orologio di Benedetta”, edito da Mursia, con il quale ha vinto il premio giornalistico Argil 2014 per Valori & Umanità
È da poco uscito (marzo 2016) “Hello Harry! Hi Benny!” edito da Mursia, ovvero la corrispondenza tra una ragazza autistica e il suo amico immaginario come nuovo sistema educativo, con la prefazione della prof.ssa Bruna Grasselli e postfazione del prof. Fabio Bocci, docenti di pedagogia e didattica speciale all’UniRoma3.
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