A quattro anni di distanza da “Autoritratto”, album che ne segnava il debutto discografico in ambito cantautorale, il talentuoso contrabbassista pugliese, Camillo Pace torna con “Credo nei racconti”, album frutto di due anni di intenso lavoro in fase compositiva e realizzativa, nel corso dei quali ha proseguito la sua attività musicale in ambito jazz, rock e più di recente anche reggae al fianco di Mama Marjas. Prodotto da Digressione Music, il disco raccoglie nove brani autografi alle cui incisioni hanno preso parte alcuni tra i migliori strumentisti della scena musicale pugliese: Mauro Semeraro (Mandolino), Guido Vincenti (Batteria e percussioni), Aldo Di Paolo (Piano e moog), Sebastiano Lillo (Chitarra elettrica e acustica), Alessio Santoro (Batteria), Michele Campobasso (Piano), Saverio Petruzzellis (Batteria), Giorgia Cardone (Cori), Antonia Chillà (Violoncello), Antonio Oliveti (Percussioni e berimbau), Egidio Marchitelli (Chitarra acustica), Pasquale Angelini (Batteria) ai quali si aggiungono le partecipazioni del Maestro Silvestro Sabatelli (arrangiamento orchestrale) e Coro dei bambini “Fondazione Paolo Grassi” direttrice Angela Lacarbonara, nonché i featuring di Vincenzo Deluci (Tromba) e Alberto Dati (Chitarra elettrica e programming).
Si tratta di un album di rara profondità nel quale risalta un songwriting originale, nel quale s’ntrecciano storie, riflessioni, spaccati introspettivi, il tutto avvolto da arrangiamenti che rimandano ora al jazz ora alle migliori pagine della canzone d’autore italiana. A risaltare sono brani come la struggente “Si addormenta e vola” dedicata a Vincenzo Deluci, trombettista costretto da un incidente stradale su una sedia a rotelle, la cui tromba impreziosisce la linea melodica, o la splendida “Adesso” tratta da alcuni scritti di Don Tonino Bello. Di non minor bellezza sono anche l’inziale “Tutto accade domenica mattina”, lo strumentale “Don Chisciotte torna a casa”, ed ancora quei due gioielli che sono “Sarò ancora” e “Io sono vivo”. Completano il disco “Un nome”, “Domani ci sarà il sole” e il bozzetto denso di lirismo e semplicità “Nel silenzio”.
Note Biografiche
Classe 1978, Camillo Pace è diplomato in contrabbasso presso il conservatorio “N. Rota” di Monopoli sotto la guida del m° Michele Cellaro e laureato in discipline musicali jazz, con specializzazione storico – musicologica presso il conservatorio “N.Piccinni” di Bari.
Come etnomusicologo ha condotto studi in due importanti paesi africani, Kenya e Sudafrica, pubblicando un prezioso libro “Musica Tradizionale Africana”, discusso poi come tesi finale di laurea presso l’università di Lecce con i professori Maurizio Agamennone e Gianfranco Salvatore.
Ha condotto i suoi diversi studi classici con maestri di fama mondiale come: Franco Petracchi, Michele Cellaro, Giuseppe Ettorre, Armando Trovajoli, Biagio Putignani.
In ambito jazz con i maestri: Giuseppe Bassi, Ares Tavolazzi, Erik Reed, Winton Marsalis, Rodney Whitaker. Tra i capisaldi del contrabbasso che hanno influenzato il suo modo di suonare, troviamo Ray Brown, Christian Mcbride, Paul Chambers, Ron Carter, ecc.
Ha svolto una ininterrotta ed intensa attività concertistica in ambito classico con formazioni cameristiche e orchestrali dirette da prestigiosi direttori d’orchestra e suonando con solisti classici di fama internazionale. Ha al suo attivo numerosi concerti per importanti associazioni e festival italiani ed esteri (Africa, Giappone, Spagna, Inghilterra, Grecia, Francia, Bosnia, Stati Uniti, Russia, Croazia, Albania, Germania); ha collaborato con diversi musicisti in campo nazionale e internazionale, sia in ambito classico che jazz.
Ha pubblicato con Digressione Music il suo primo disco come cantautore “Autoritratto” (2013). Dopo quattro anni pubblica il suo nuovo disco “Credo nei racconti”.
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