Immaginate di trovarvi ad imboccare un tir in una stradina in discesa – o in salita – nonostante siate certi che, perché è vietato e c’è anche la segnaletica, i mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate non possono transitare. Immaginate di trovarvi assediati, in campagna, tra la contrada Chiancaro e Delfino, tra tir e mezzi pesanti, con un aumento vertiginoso della spazzatura abbandonata (perché il numero delle auto, a causa dei cantieri sparsi in città, è notevolmente aumentato), a causa dei lavori sulla SP58.
Certo, l’aumento dell’abbandono dei rifiuti non dipende dai cantieri, ma dalla straordinaria stupidità di chi li abbandona, ma il fatto che i tir imbocchino strade altrimenti vietate è il frutto dell’assenza di controlli. È quanto denunciano alcuni residenti, tra i quali il locale comitato, che intende a breve chiedere un incontro al sindaco e all’assessore regionale Donato Pentassuglia.
Ci scrive un residente esasperato: “questa strada è percorsa ogni giorno da centinaia e centinaia di auto, ogni giorno viene utilizzata dai tir e bisarche che la utilizzano per non fare strade alternative, spesso dicono che non c’è adeguata segnaletica per le strade alternative. Ci sono stati molti incidenti, la strada è tortuosa e stretta. Si rischia di farsi male ogni santissimo giorno”. Secondo il residente sono stati messi degli specchi solo grazie all’intervento personale del vicesindaco Nunzia Convertini.
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