Amarcord. Mostra su Festival e Giacomo Puccini

Sabato 6 luglio 2024 presso il MuBa nel Palazzo Stabile di Martina Franca, in occasione della Notte bianca martiniana, alle ore 23.00 sarà inaugurata la mostra Amarcord , omaggio ai cinquant’anni del Festival della Valle d’Itria e a Giacomo Puccini per i festeggiamenti del centenario dalla sua morte.

La collettiva d’arte, curata da Pinuccio Ancona della galleria la pietra , in collaborazione con la Basilica di San Martino e la Società Cooperativa Martina 2000, raccoglie le opere di diversi autori del panorama artistico nazionale che hanno contribuito con la loro arte durante le edizioni del Festival della Valle d’Itria: Filiberto Bonaventura (1975), Gianfranco Mai (1975), Riccardo Benvenuti (1987) ed Ernesto Treccani (1993).

FILIBERTO BONAVENTURA, primo scenografo del Festival della Valle d’Itria, soggiornò a Martina nel 1975 e, oltre a curare l’allestimento della prima edizione del festival, rappresentò una suggestiva personificazione della Valle d’Itria, richiamando l’architettura in pietra a secco della Murgia dei Trulli e gli elementi architettonici tipici del rococò martinese. Al MuBa sarà esposta anche l’opera dello scenografo dal titolo Autoritratto come cacciatore (© saatchiart), un collage nato dalla collazione del primo manifesto del Festival della Valle d’Itria con rimandi alla prima rappresentazione assoluta a Martina Franca (5 settembre 1975) del balletto Romeo e Giulietta di Pëtr Il’ič Ciaikovski secondo l’allestimento di Marinel Stefanescu.

La mostra raccoglie, inoltre, la personale del pittore GIANFRANCO MAI e le fotografie storiche che ritraggono Liliana Cosi, prima ballerina della Scala e interprete insieme a Marinel Stefanescu, Marin Turcu e Maurizio Bellezza della prima edizione del Festival della Valle d’Itria, la quale inaugurò il 26 agosto 1975 la personale di Mai nella galleria SK di Pinuccio Ancona. Nell’occasione sarà possibile visionare anche il libretto di sala dello Spettacolo di Balletto del 19 maggio 1975, evento di apertura della prima edizione del Festival della Valle d’Itria, realizzato dal Centro Artistico Musicale Valle d’Itria e dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Martina Franca con patrocinio dell’Amministrazione Culturale, che ospitò i più importanti interpreti del panorama internazionale dell’epoca, tra cui Diana Ferrara (prima ballerina Étoile del Teatro dell’Opera di Roma), Bisser Dejanov (primo ballerino dell’Opera di Sofia), Lucia Truglia e Stefano Teresi (solisti del Teatro dell’Opera di Roma), Manoela Caracciolo (prima ballerina del Gruppo Stabile dell’Opera dell’Accademia Nazionale di

Danza), Susanna Prola (solista del Gruppo Stabile dell’Opera dell’Accademia Nazionale di Danza), Gianfranco Paolozzi (ballerino solista ospite).

Nel MuBa sarà possibile apprezzare anche le opere di RICCARDO BENVENUTI che realizzò nel 1987, in collaborazione con la galleria d’arte la pietra , il manifesto della tredicesima edizione del Festival della Valle d’Itria. Al pari di Giacomo Puccini, Benvenuti si è ispirato alla figura femminile, dedicando alla donna la maggior parte delle sue opere: è stata allestita dunque presso il MuBa una sezione dedicata alle Donne di Puccini , omaggio al centesimo anniversario dalla morte del noto compositore. Riccardo Benvenuti, infatti, nel 1987 realizzò una serie di piatti di porcellana sotto il patrocinio del Museo Teatrale della Scala di Milano dedicata alle eroine pucciniane, attualmente esposta anche al Teatro del Giglio di Lucca per i festeggiamenti di Puccini: i piatti furono prodotti dalla manifattura Fontana dei Medici di Firenze con speciali pigmenti e bordo d’oro, in edizione esclusiva limitata a cento giorni di cottura e per tiratura di esemplari.

La mostra raccoglie infine le opere di ERNESTO TRECCANI, tra cui l’originale che fu utilizzato come manifesto dell’edizione del 1993 del Festival della Valle d’Itria: noto pittore del panorama artistico nazionale, figlio del senatore Giovanni Treccani degli Alfieri fondatore dell’Istituto Treccani, seppe trasmettere con la sua arte particolare attenzione critica alla realtà mediante la ricerca di un’espressività immediata e comunicante.

Completa l’inaugurazione della mostra la proiezione in anteprima del documentario Martina Franca – Magico abbandono di un centro storico , realizzato tra il 1974 e il 1976 da Edit Martina , che sarà ufficialmente proiettato durante i festeggiamenti della dodicesima edizione della festa civile della città Martina Angioina 2024 .

L’ingresso è libero e la mostra sarà visitabile fino 4 agosto 2024 (dal lunedì al venerdì, 11.00-13.00 e 19.00-20.00; sabato e domenica, 19.00-20.00).

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