Per contrastare l’utilizzo illegittimo dei droni si ampliano le competenze del personale dell’Aeronautica Militare. Una squadra di Fucilieri del 16° Stormo, con sede a Martina Franca, ha infatti acquisito una nuova qualifica grazie alla quale è in grado di utilizzare dei sistemi elettromagnetici al fine di combattere l’uso improprio dei droni.
Si chiama “Counter Unmanned Aerial System (C-UAS)” ed è un sistema radar di rilevamento, che protegge aeroporti e aree sensibili, con ottiche diurne e notturne.
L’acquisizione di questa nuova qualifica è resa possibile grazie alla collaborazione tra Aeronautica Militare e IDS “Ingegneria Dei Sistemi”. Le capacità C-UAS dei Fucilieri dell’Aria rappresentano un sistema innovativo di difesa aerea rispetto ai sistemi convenzionali.
La nuova qualifica acquisita dai Fucilieri dell’Aria sta ad indicare come l’Aeronautica Militare sia in grado di porre in essere iniziative che garantiscano la sicurezza.
Questa nuova competenza va ad integrare le capacità già conseguite dai Fucilieri del 16° e del 9° Stormo da terra e dall’aria sugli elicotteri.
Tecniche, tattiche e procedure per l’avvistamento e l’eventuale neutralizzazione di droni anche di piccolissime dimensioni o che sorvolano a bassa quota aree sensibili o interdette, quali aeroporti militari. Misure rese necessarie dal proliferare di attività illegali condotte con l’utilizzo di sistemi a pilotaggio remoto, che per le loro dimensioni risultano di difficile visualizzazione con i tradizionali sistemi di sorveglianza e rilevamento e il complesso contrasto con velivoli o elicotteri convenzionali.
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