Martino Miali ha denunciato, in Consiglio Comunale, di aver subito minacce da parte di “segmenti riconducibili al centrodestra martinese”. Miali, raggiunto telefonicamente da ValleditriaNews, commenta: “Se il comitato d’affari che ai tempi di Palazzo, nel 2008/09, mi ha estromesso, chiedendo la mia testa un minuto dopo essere stato nominato assessore e vicesindaco, seguendo le stesse logiche, non ha compreso che non devo dare conto a nessuno. Nessuno può coartare la mia libertà di pensiero e il mio libero agire“. Per quanto riguarda le minacce, il consigliere annuncia che si rivolgerà agli organi competenti.
Dal punto di vista politico, invece, nonostante i rumors insistenti, Miali dichiara: “Non ho avuto nessun contatto con l’Amministrazione comunale, nè mi è stato proposto nulla. A seguito dell’intervento fatto in Consiglio, non ritenevo opportuno rimanere”. Il sindaco, nel frattempo ha espresso, con un comunicato stampa, la propria solidarietà a Miali: “Voglio esprimere, a nome dell’Amministrazione Comunale, vicinanza e solidarietà al consigliere comunale Martino Miali che, nel corso della riunione consiliare di oggi, ha informato di essere stato oggetto di minacce e intimidazioni.
Le Istituzioni democratiche , mai devono piegarsi e mai si piegheranno al clima di odio e di minaccia che anche a Martina Franca, purtroppo, sta aumentando vertiginosamente, specialmente con un uso sconsiderato dei nuovi mezzi di comunicazione. Preferire le minacce al confronto, la violenza alla legalità, al rispetto delle regole e al contraddittorio serio è un segno di debolezza che non ferma, anzi rafforza, quanti credono nei valori fondanti della nostra Costituzione. Chi usa la violenza verbale mascherata da critica, chi aggredisce con toni aspri l’avversario, chi rinuncia a uno spirito costruttivo fa solo del male, non solo a se stesso, ma alla comunità intera. Quanto accaduto in questi giorni al consigliere Miali è, dunque, un atto gravissimo e inqualificabile, che nessuno deve sottovalutare, per questo invito soprattutto chi ha ruoli di responsabilità pubblica ad utilizzare dei toni consoni alla propria funzione e di non avvalersi del proprio ruolo per denigrare gratuitamente l’avversario politico. Sono certo che ciò non intaccherà minimamente l’impegno e la passione che, da sempre, contraddistingue Martino. Se qualcuno crede che tali atti vigliacchi possano scoraggiare coloro i quali hanno dedicato tutta la vita per il rispetto dei valori democratici si sbaglia”.
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