Domenica scorsa presso la Chiesa San Giorgio Martire di Locorotondo si è svolta la premiazione del concorso letterario Santuzza Minischetti.
Giunto ormai alla seconda edizione, il premio è organizzato dall’Azione Cattolica di Locorotondo ed è dedicato alla figura di Santuzza Minischetti, componente attiva dell’associazione, docente di matematica, promotrice dei valori cristiani di solidarietà, amore per la vita e amicizia. L’intento del concorso ricordiamo, è quello di voler avvicinare i giovani all’arte letteraria della poesia, quale strumento, di sviluppo culturale e morale e altresì sensibilizzali a tematiche di forte attualità e grande interesse. Il tema di quest’anno è stato “Vinci l’indifferenza e conquista la pace” motto tratto dal messaggio di Papa Francesco, per la quarantanovesima giornata mondiale della pace e vuole far riflettere su quanto l’indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo, rappresenta una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo.
Nella serata di domenica per ogni sezione, scuole medie e scuole superiori, sono stati premiati i primi tre classificati. La giuria così si è espressa:
Sezione Scuola secondaria di I grado:
1) “Sono qui …conquistami” di Liliana Verdesca
2) “Basta l’indifferenza” di Francesco Zito
3) “Il coraggio di un uomo” di Angela Gentile
Sezione Scuola secondaria di II grado:
1) “L’indifferenza, la nostra guerra di posizione” di Carla Palazzo
2) “Tu piccola creatura” di Rossella Pinto – Luca Martini – Chiara Palazzo – Arianna Zigrino
3) “Schiavo di te stesso” di Francesca Polizio.
Ai vincitori inoltre, sono stati consegnati diversi premi in palio, infatti, per i primi classificati era previsto un Tablet 8″ Windows 10, per i secondi un buono spesa da 60 euro da spendere in cartolibreria, e infine, ai terzi classificati un buono spesa da 40 euro da spendere sempre in cartolibreria.
La premiazione è stata accompagnata da buona musica interpretata da Vito Colucci e dai giovani dell’Azione Cattolica e si è conclusa con uno spettacolo di danza interpretato da Aurelia Semeraro.
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