Una vita per gli altri: grande successo per il Premio Generosità al CAV

Domenica 6 dicembre, per la Casa del Volontariato è stata una giornata davvero “straordinariamente festosa”. Con anticipo rispetto alla cerimonia serale, alle 11,30 è stato consegnato il “PREMIO GENEROSITÀ” a S.E.R. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, su proposta dall’Associazione “Anteas” di Martina Franca. Questa premiazione trova la sua motivazione nell’azione di recupero e di riqualificazione di un’area rurale di Martina Franca nonché del monumento del Cristo Redentore, una tra le venti statue presenti in Italia che rappresentano un grandioso omaggio a Dio. Monsignor Filippo Santoro si è mostrato un valido e pronto sostegno nell’accogliere l’iniziativa promossa da Silvio Ruggieri, presidente dell’associazione Anteas. Una motivazione ampiamente condivisa anche dal Prof. Antonio Scialpi, assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca, che ha ringraziato per aver riportato in auge un monumento di così grande significato religioso e storico-culturale.

Subito dopo anche la Famiglia D’Aprile del “Caseificio La Valle” ha ricevuto il “Premio Generosità”, su candidatura del Direttivo del Coordinamento Associazioni Volontariato, per avere reso la Casa del Volontariato “struttura cardioprotetta”. Oltre all’offerta del defibrillatore queste persone generose hanno inoltre sostenuto anche il costo per il corso di abilitazione di sei operatori. Un gesto davvero nobile e utile a salvare la vita delle persone. La terza persona generosa premiata è stata Anna Grazia Zito che, su indicazione dell’Associazione Cittadinanza Attiva-Tribunale dei Dritti del Malato, ha ricevuto il suo premio in quanto antesignana nel campo del volontariato: una vera e propria attivista per aver portato avanti importanti battaglie nel campo della donazione del sangue prima e degli organi dopo.

Si sono concluse così in mattinata queste premiazioni anticipate per vari impegni dei premiati. In questa occasione Gianni Genco, Presidente del CAV, ha sottolineato che questa variante nel programma non ha comportato alcun disagio ma solo un piacere per il CAV che come Casa del Volontariato è supportata da uno spirito che cerca di adattarsi sempre alle esigenze altrui ed in particolar modo delle persone in difficoltà

Le onoranze ufficialmente programmate hanno avuto quindi inizio alle ore 18.00 quando la Sala della Casa del Volontariato è stata intitolata a NICO INDELLICATI “Uomo di Cultura” e di “azione” che ha ispirato la filosofia della Casa del Volontariato “insieme per agire”. Un momento davvero solenne segnato oltre che dall’apposizione della targa anche e soprattutto da coloro che hanno espresso un pensiero per un uomo che ha fatto della cultura, dell’umanità e dell’onestà i veri artefici della sua brillante e rigorosa vita. Il figlio Andrea, Angelo Gentile, Franco Punzi, Benvenuto Messia, Lino Aquaro e altri amici hanno contribuito con le loro testimonianze, con affetto e riconoscenza, a “ridare vita” ad una grande persona, non martinese, ma punto di riferimento per molti martinesi.
Alle 18.30 circa ha avuto inizio la seconda parte della serata dedicata alla cerimonia di consegna dei “Premi Generosità”. Giunto alla terza edizione, il “Premio Generosità” è un premio che viene consegnato alle persone segnalate dalle associazioni aderenti al CAV che durante l’anno si sono mostrate meritevoli per aver fatto un’azione di particolare generosità (dalla donazione alla messa a disposizione di competenze ed energie).

Nel ripercorrere la storia del “Premio Generosità”, Gianni Genco ha ricordato che La Casa del Volontriato è nata, grazie alla sensibilità dell’allora Assessora ai Servizi Sociali, Dott.ssa Donatella Infante, con un progetto di rigenerazione urbana, non scritto, ma con le stesse esigenze. Ci sono volute idee, manodopera qualificata, manovali volontari e molti materiali. Pertanto il premio generosità nasce per dire “grazie” a coloro che hanno aiutato “concretamente”.

Il premio consiste in una targa realizzata con materiale povero, un pezzo di legno su cui è apposta una tela fissata con quattro chiodi ed il simbolo della Casa del Volontariato, una lumaca, che rappresenta una Casa che oltre ad avere un valore in sé è vitale perché è “abitata” da 22 Associazioni di Volontariato, una casa di fondamentale importanza perché accoglie energie e azioni utili per l’intera collettività. Il simbolo è stato realizzato dall’artista Letizia Battaglia. Ogni targa oltre a riportare il nome della “Persona Generosa”, è anche numerata “affinché non si perda la memoria, mai, delle persone che hanno aiutato ad aiutare”.

Qui di seguito le associazioni nominanti e i ventuno premiati con tutte le opportune motivazioni.

L’Associazione“Allegra Compagnia” ha premiato il dottor Luca Torricella per avere ideato e realizzato sul territorio una struttura sanitaria di prevenzione oncologica con la “Fondazione Luca Torricella” che si occupa anche di un servizio di assistenza domiciliare gratuita ai malati di tumore.

L’Associazione “Gruppo Volontarie Vincenziane” ha indicato il sig. Francesco Sanarica per aver caritatevolmente prestato il proprio aiuto nel soccorrere e riconoscere i bisogni delle famiglie indigenti.

Il premio seguente è stato idealmente dato da parte del consiglio direttivo del Cav al sig. Riccardo Carrieri, una persona mai vista che vive a Milano; egli ha fatto una grossa donazione alla Casa del Volontariato di cui è venuto a conoscenza attraverso una amica di Martina che gli ha parlato di questa struttura operativa.

L’Associazione “U.d.E.L. Lellina e Francesco” ha conferito il premio alla dott.ssa Maria Blonda, dirigente scolastico I.C. “Giovanni XXIII”, in quanto testimone di impegno sociale nella realizzazione di qualificati obiettivi culturali a favore di tutta la città, promuovendo il corretto sviluppo dei giovani e di tutti coloro che avvertono la necessità di accrescere la propria cultura.

La commozione è diventata palesemente tangibile quando è stata chiamata in causa la sig.na Francesca Zigrino, premiata da Loredana Raguso, Presidente dell’ Associazione “Smile Angels” che ha voluto premiare la figlia che con dedizione e spirito di sacrificio asseconda la sua mission nel voler donare un “sorriso” a persone non fortunate.

L’Associazione “Moto Club S. Martino” ha voluto premiare il sig. Stefano Scatigna (assente per impegni), un imprenditore di Martina Franca che pur non conoscendo direttamente gli associati ha comunque prontamente voluto offrire doni e giocattoli per distribuirli a bambini disagiati in occasione del Santo Natale del 2014.

Un premio, ancora una volta da parte del consiglio direttivo del CAV, è stato riconosciuto al sig. Luigi Chirulli per aver reso possibile la “Festa del Volontariato 2015” e aver quindi aperto le porte della Masseria Mangiato distinguendosi per la sua cordiale ospitalità. In concomitanza è stato anche premiato il sig. Giuseppe Santoro del “Salumificio Santoro” per aver generosamente offerto i prodotti della propria azienda arricchendo la giornata di sapori e di tradizioni. E ancora è stato premiato anche il sig. Michele Miali delle “Cantine Miali” per aver allietato la festa con uno dei migliori prodotti del territorio e per la sua costante generosità dimostrata in più occasioni.

L’Associazione “ANT” nell’ambito del suo progetto “Progetto Melanoma” ha voluto premiare il dott. Pietro Scatigna per essersi messo emblematicamente e generosamente a disposizione aprendo il suo studio caldo e accogliente, per 5 giorni, a 100 pazienti per la mappatura dei nei.

L’Associazione “A.I.D.A” ha inteso premiare il “Gruppo Ciclistico Martina” per aver sostenuto con impegno pluriennale, offerta di tempo e di denaro, importanti iniziative per i diversamente abili. La giovane Valentina Lenoci è stata premiata dal direttivo del CAV per essersi distinta nell’ideazione del “Progetto di distribuzione Pane”al sostegno di sei famiglie disagiate, ora diventate sessantatre.

La “Pubblica Assistenza A.R. 27” ha espresso la sua candidatura per Simona Fernandez per aver introdotto nella città di Martina Franca un tema sensibile quale l’immigrazione. Le sue professionalità e competenza si sono costantemente dimostrate nell’organizzare campi di accoglienza attraverso l’Associazione Salam; lodevole inoltre il suo impegno nella realizzazione del progetto “Orto Sociale” che vede impegnati sei “ospiti” di diverse nazionalità.

Il consiglio direttivo del CAV, su indicazione di Raffaella Spina, ha premiato il sig. Giovanni Passiatore che ha sostanzialmente offerto una moltitudine di piante messe a dimora presso l’Orto Sociale della Provvidenza.

L’Associazione “AUSER” ha offerto il premio a Maria Antonietta Brigida, vice presidente del “Centro Servizi per il Volontariato” di Taranto, che da anni si adopera nella gestione delle risorse provenienti dalle fondazioni, al fine di fornire informazioni e servizi a tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Un altro tenero momento si è registrato allorché la giovane Debora Schiavone, Presidente dell’ Associazione “Riuniti per Caso”, premiato la sig.ra Maria Chiarelli, sua madre, per la sua concreta e “silenziosa” generosità che viene percepita solo dal cuore di chi riceve la sua “carezza”.

L’associazione “Unitalsi” ha premiato Nicola e Isa Convertini come famiglia “idealmente generosa” che rappresenta tutte quelle famiglie che attraverso donazioni sostengono generosamente le associazioni di volontariato.

L’ “ATO” ha voluto offrire il simbolicamente il premio al sig. Donato Acquaviva. Il riconoscimento va a tutte quelle azioni che vengono organizzate nell’ambito della sicurezza stradale, il richiamo doveroso va a tutte le vittime di incidenti stradali.

Ha chiuso la cerchia dei premiati l’Associazione “Misericordia” che ha indicato il sig. Michele De Francesco (assente per impegni) per la sua “seria” generosità e per aver confermato la sua partecipazione ad altre iniziative benefiche dell’Associazione.

Qualche persona “generosa” ha messo in evidenza il valore del “donare”, in quanto ogni gesto di donazione mira ad aiutare chi lo riceve ma soprattutto arricchisce chi lo compie. Una condivisione anche nel sostenere come l’“offrire” sia oltre che un atto d’amore altruistico anche un atto doveroso quando si ha la possibilità di farlo.

Tutti i premiati hanno ringraziato per il riconoscimento ricevuto esternando le emozioni più svariate. Qualcuno visibilmente imbarazzato, ma comunque tutti emozionati per aver ricevuto un premio il cui valore simbolico sta nel fatto di essere una vera e propria “cornucopia spirituale”.

Gli applausi spontanei dei presenti nei confronti dei premiati hanno confermano le indicazioni delle associazioni in merito alla loro “Generosità”.

In definitiva, davvero una bella serata, allietata anche da intermezzi musicali che hanno visto cantare il tenore Lino Raguso accompagnato dal fisarmonicista Mario Salamida e il coro dell’Associazione “Riuniti per Caso”. Sino alla fine c’è stata un’aria di festa sempre alitata da quello spirito di solidarietà che caratterizza e accompagna tutti gli eventi presentati al CAV.

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