Mattinata calda nella sede dell’As Martina Franca 1947. Dopo la sudatissima permanenza in Lega Pro, oggi conferenza stampa di presentazione del neo-tecnico Pasquale Salerno. In verità il mister era stato già contattato e ufficiosamente ingaggiato un mese fa, ma si è dovuto prima attendere di sbrogliare le faccende amministrative.
Il mister, con oltre un decennio di esperienza in Federazione nei settori giovanili e poi in under21, è apparso subito carico. Dopo l’introduzione (sulla quale torneremo dopo con un articolo dedicato, nda) del presidente Massimiliano Lippolis e del nuovo socio Giuseppe Cervellera (già assessore al bilancio di Martina Franca), Salerno è entrato nel merito: “Grazie a tutti per il benvenuto. Ho accettato con entusiasmo l’incarico e non vedo l’ora di scendere in campo. Siamo un po’ in ritardo, ma già da oggi saremo al lavoro per il mercato e il ritiro. Speriamo di partire subito con un gruppo stabile e che avrà bisogno di meno ritocchi possibili, una famiglia intelligente e dove chiunque si metta al servizio della squadra”.
Salerno ha una grossa esperienza in FIGC, esperienza che tornerà utile anche all’ombra della Valle d’Itria: “Ho lasciato la Federazione dopo 15 anni, e spero che questa stagione sia un trampolino sia per me che per il Martina. Punterò tanto sui giovani, e vi dico subito che per me i giovani sono i ‘97-‘98, mentre i classe ‘95 li considero già ragazzi con una certa esperienza. Qui non verranno calciatori a fare il bello e il cattivo tempo, arriveranno uomini con la testa sulle spalle. In Nazionale mi chiamavano Sergente di Ferro, perché tutti – da El Shaarawy a Perin – mi hanno sempre rispettato e hanno rispettato le comande. Se qualcuno rompe le pal.e, fuori dai cogli.ni!. Con tutto il rispetto, parlate con un uomo che ha i suoi agganci con tante società, anche di Serie A, con direttori sportivi che non avrebbero certo problemi ad affidarmi in prestito i loro ragazzi”.
Sul settore giovanile: “Mi piacerebbe avere i giovani a lavoro a stretto contatto con la prima squadra, per garantire un travaso di esperienze e idee utili a tutti. Ho già visto qualche allenamento a Maruggio, e mi piace il modus operandi che il settore giovanile biancazzurro ha al momento, e che potrebbe certamente migliorare. Spero che si possano riportare presto i ragazzi a lavorare a Martina, o almeno nelle strette vicinanze”.
Sull’idea di calcio da portare a Martina: “Non sono un difensivista, mi piace giocare con tutta la squadra in entrambe le fasi, ma tutti i ragionamenti legati al modulo li faremo fra qualche settimana, perchè dipenderanno dal materiale umano che avrò a disposizione”.
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