Con l’aggiunta della TASI nell’elenco delle tasse da pagare del singolo cittadino, la vita diventa ancor più complicata. L’imposta, mascherata come tassa sui servizi che ogni cittadino, si spera, ha ugualmente pagato durante gli anni precedenti, ha infuocato gli animi, concentrando l’attenzione del popolo soprattutto sul servizio più in luce: la raccolta dei rifiuti. Questo settore è sempre stato efficiente a Locorotondo, nonostante da qualche anno non era in vigore un vero contratto con una ditta, ma proroghe di breve durata. Quindi l’amministrazione si è dovuta muovere per stipulare un nuovo e duraturo accordo e finalmente è riuscita ad organizzare la gara d’appalto che ha deciso a chi affidare il compito fondamentale della raccolta e gestione dei rifiuti. Data le necessità, non è sufficiente stipulare solamente un nuovo contratto, ma occorre soprattutto passare dall’obsoleto cassonetto al più pratico, comodo ed ecologico sistema di raccolta porta a porta.
Una delle figure di spicco che ha contribuito al cambiamento è la consigliera comunale con delega all’ambiente Giusi Convertini, che ha donato un po’ del suo tempo per rispondere alle nostre domande, con la speranza di chiarire la situazione ai Locorotondesi.
Da qualche tempo circola la voce dell’imminente raccolta dei rifiuti con la formula “porta a porta”: quando partirà e come si svolgerà?
«Possiamo finalmente affermare che non si tratta solo di una voce. Il nuovo servizio di raccolta rifiuti con il sistema del “porta a porta” partirà ad inizio 2015 atteso che i lavori della commissione esaminatrice si sono conclusi da pochi giorni e la gara è stata aggiudicata in via provvisoria. Posso anticipare le caratteristiche del servizio a grandi linee: raccolta con il sistema del porta a porta delle frazioni differenziate di umido, plastica, vetro e carta/cartone. Autocompostaggio nell’area extra urbana per la raccolta dell’organico ed isole ecologiche. Con l’ovvia conseguenza che scompariranno tutti i cassonetti dal nostro territorio.»
Riuscirete ad evitare i disagi creati nelle città limitrofe che ci hanno preceduto nell’adozione della formula sovra citata?
«Sicuramente non sarà semplice gestire l’impatto con un servizio così diverso che andrà a stravolgere completamente le abitudini dei cittadini. L’avvio del servizio sarà comunque preceduto da una fase di start up durante la quale provvederemo, con l’ausilio della ditta, a preparare ed informare i cittadini, oltre che a distribuire le attrezzature e gli strumenti utili a differenziare (compostiere, kit, contenitori, buste etc).»
Come riuscirete ad organizzare un sistema di raccolta efficace in un territorio come il nostro in cui è presente una forte dispersione demografica nelle zone rurali?
«La conformazione dell’area extra urbana del nostro territorio, in gran parte densamente abitata per tutto l’anno, ha determinato grosse difficoltà anche nella stesura del progetto per il servizio di raccolta rifiuti. Ritengo però che sia stata individuata una formula efficace, caratterizzata da un sistema misto che prevederà, ove possibile, il sistema della raccolta porta a porta, l’autocompostaggio e le isole ecologiche. Mi riservo, tuttavia, di fornirvi una descrizione più dettagliata e puntuale non appena avrò esaminato il progetto-offerta presentato dalla Ditta che si è aggiudicata l’appalto.»
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