Colizzi incontra Coppola

Incontro tra Franco Colizzi e il candidato sindaco del centro-destra Gianfranco Coppola presso la sede dell’Associazione “Ostuni Città Nuova”, in vista del ballottaggio di domenica prossima. Colizzi ha voluto sapere quali sono le intenzioni nel caso di una sua vittoria al ballottaggio. E lo ha fatto attraverso delle domande su tre argomenti: amministrazione condivisa, pianificazione urbanistica e nuovo modello di sviluppo.

“La trasparenza è uno dei punti del mio programma, proprio Meluzzi in un incontro del mese scorso parlò proprio della municipalità e trasparenza della legalità.”– questo il pensiero di Coppola sull’amministrazione condivisa –  “Questa è una delle battaglie che porto avanti da 12 anni, e quando noi abbiamo proposto un consiglio comunale monotematico sull’  ufficio tecnico, in cui penso che lì ci sia il marcio dell’amministrazione comunale, proponendo un indagine consultiva, non fu fatta. L’amministrazione condivisa è fondamentale.”

Sull’urbanistica Coppola parla della Strada dei Colli, con un cenno al turismo: “Essendo del centro-destra sono stato uno dei più grossi ambientalisti di Ostuni. Oggi in Ostuni, nonostante abbiamo una serie di alberghi, sul mercato turistico siamo vicino allo zero, non abbiamo un turismo di qualità, come se le ricavata Fasano, ha un turismo di nicchia, non conosce crisi e noi andiamo rincorrendo gli altri. Per quanto riguarda l’ambiente io sono contrario alla Strada dei Colli perché abbiamo degli amministratori che non pensano a un’utilità immediata di quella strada, ma perché pensano a fare dopo a fianco a quella strada. Questa è una zona incontaminata di Ostuni e non deve essere distrutta.”

Su un nuovo modello di sviluppo Coppola prendecome esempio il litorale ostunese: “Per lo sviluppo Ostuni deve fare di meglio, soprattutto per quanto riguarda il litorale ostunese, dove Villanova è un deserto l’estate. Quindi dobbiamo incrementare il litorale di strade, infrastutture, bar; dobbiamo dare il lavoro ai nostri giovani, sfruttando il litorale costruendo servizi, sempre con giudizio e con idee. Se si va a Santa Sabina o a Torre Canne c’è movimento, a Villanova la gente che si fa la passeggiata è buia”