MARTINA FRANCA – Questo comunicato di Gianfranco Chiarelli punta il dito verso la scelta dell’amministrazione Ancona di pagare i due milioni, peraltro obbligata dalla sentenza del Consiglio di Stato, alla Cisa.
Secondo il consigliere regionale, è stata una “pezza a colori” su una transazione che non si poteva fare. “Un atto di indirizzo più che una transazione“.
“Questa vicenda conferma quello che sul debito Cisa dissi subito: 2 milioni di euro dei martinesi sono a rischio. Mi ero appellato anche al senso di libertà dei Consiglieri di maggioranza. Non sono stato ascoltato. Ma avevo ragione. Mi sembra che gli amministratori attuali stiano facendo troppi e gravi errori. Il limite della sopportazione è stato raggiunto. Ora ci aspetteremmo provvedimenti seri da parte del sindaco a carico di chi continua a commettere gravi errori che si concretizzano in ingenti danni per la intera comunità. La città di Martina non merita questo ed è ora che tutti i cittadini si rendano conto che l’efficienza sbandierata dalla sinistra in campagna elettorale è solo una favola” scrive Chiarelli.
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