MARTINA FRANCA – Bagarre in Consiglio Comunale ieri pomeriggio (qui l’audio di Martina News). L’oggetto di discussione è il debito nei confronti della discarica Cisa di Massafra, dei cui servizi non si può prescindere. Secondo Franco Ancona, questa amministrazione interviene dopo dieci anni di paralisi amministrativa. Il problema è che la Cisa reclama un credito dal Comune di oltre due milioni di euro, perchè le tariffe che il Comune, tramite la Tradeco, pagava alla Cisa dovevano essere adeguate agli indici Istat. Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3119/2012 impone al Comune di riconoscere i debiti e il dirigente del Settore Tributi, il 19 dicembre, cioè mercoledì, sostiene che è un debito fuori bilancio e che è compito del Consiglio Comunale riconoscerli.
I revisori dei conti, il giorno prima, danno parere sfavorevole a questo debito. Innanzitutto non hanno potuto verificare che l’ammontare del debito sia giusto, in secondo luogo considerano superato il termine per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio ma, soprattutto sostengono che aumentando la raccolta differenziata si sarebbe potuto abbattere il debito, conferendo meno rsu in discarica. Il parere ha data 18 dicembre, cioè martedì scorso. Il giovedì prima, il 13 dicembre, sono stati sorteggiati i nuovi revisori dei conti: http://www.prefettura.it/taranto/news/1505298.htm#News_29597
La cifra precisa del debito è di 2.026.826, 93 euro, di cui 1.801.782,49 euro di debito effettivo e 225.044,44 euro di interessi moratori.
Il debito è stato calcolato dal Comune insieme alla Tradeco. La giunta, il 20 novembre dà incarico a Pasquale Lasorsa di occuparsi della “transazione”. Secondo la delibera di Consiglio, lo stesso giorno Lasorsa firma l’accordo transativo con la Tradeco, che a sua volta verserà alla Cisa la stessa somma.
L’accordo transativo dice, in estrema sintesi, che il Comune pagherà alla Tradeco un milione di euro entro il 10 gennaio prossimo e la restante parte entro il 10 gennaio del 2014. Nell’accordo si dice anche da settembre 2012 il Comune pagherà alla Tradeco solo i costi dello smaltimento mentre l’Ecotassa (rinviata secondo quanto annuncia Franco Ancona nel suo intervento) sarà direttamente riconosciuta alla Cisa.
Il valore dell’accordo, secondo Franco Ancona, è altro. Innanzitutto spalmare il debito e poi assicurarsi di mettere il Consiglio Comunale al riparo da eventuali comportamenti poco corretti dell’azienda Tradeco(a questo link, dal minuto venti, circa, è possibile sentire l’intervento del sindaco): “Noi paghiamo la Cisa attraverso la Tradeco, e se la Tradeco non paga la Cisa, secondo voi, perchè Tradeco decide di non pagare, m’invento dei soldi da chiedere, e non pago Cisa, quando noi abbiamo pagato Tradeco. Secondo voi Cisa a chi chiede i soldi? Se proprio dobbiamo dare dei soldi, noi vogliamo che la Tradeco convenga con noi che noi si paghi la Cisa. Abbiamo messo in sicurezza il Consiglio Comunale al riparo da qualcosa che si chiama Tributi Italia”.
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