Un altro successo ieri sera per il concerto di Renzo Murrone, al chiostro del Carmine di Martina Franca, e grande soddisfazione per gli organizzatori di Murjazz.
Quando si radunano musicisti del calibro di Cico Cicognani, Renzo Murrone, Pasquale Angelini, Ettore Carucci ed Egidio Marchitelli, il risultato musicale non può che non essere di alto livello. A prescindere dal genere musicale, passibile di ampie e diverse interpretazioni soggettive, non si può non riconoscerne la qualità. Un line-up quasi improvvisato, grandi artisti che non solo suonano per il piacere di essere ascoltati, ma per divertirsi.
Il jazz è una musica libera, democratica, lascia ampi spazi ai virtuosismi, ogni musicista esprime le proprie capacità e qualità nell’improvvisazione e loro, ieri, hanno espresso una facilità di esecuzione fuori dal comune, una spontanea vena creativa che ha lasciato estasiato il numeroso pubblico.
Renzo Murrone, un jolly di raro valore artistico, è capace di affrontare con disinvoltura ogni prova che il pentagramma pop-jazz gli prospetti. Una bella sorpresa e, possiamo dirlo con tranquillità, un bel regalo di Eventus alla città di Martina Franca, nonostante i tanti problemi che l’associazione ha dovuto risolvere nel corso di tutta la rassegna “Murjazz”.
Ieri, nonostante il patrocinio del Comune, l’associazione è stata costretta ad affittare a proprie spese un camioncino e, con le proprie forze, caricare le sedie di proprietà della Chiesa dal cimitero. Tutto poche ore prima dell’inizio del concerto.
Riconosciamo gli sforzi, anche economici, di chi organizza eventi di qualità assoluta senza finanziamenti pubblici. Certo non crediamo che tutti gli organizzatori di eventi, davvero tanti a Martina, debbano ricevere soldi pubblici per i propri eventi, soprattutto in questo periodo di tagli, ma si chiede quanto meno un impegno diverso all’Amministrazione Comunale e un patrocinio che abbia non solo un valore estetico e pubblicitario ma che sia un concreto aiuto e supporto a chi, con il proprio lavoro e con i propri soldi, porta a Martina artisti di assoluta qualità a volte, forse più di alcune volte, senza mettersi niente in tasca.
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