Quella di seguito è la storia di Stefano, l’insegnante più precario di Puglia, precario dal 1985. La sua storia è stata scritta sul blog di Carlo Rienzi, all’interno di un’iniziativa del Codacons.
Mi chiamo Stefano e sono precario dal 1985, ho preso l’abilitazione all’insegnamento nella scuola media classe di concorso A032 nel 1989. La mia prima supplenza in una scuola media di Martina F. (Ta) dal 7/2/1985 al 30/6/1985. Il 29/7/1985 parto per il servizio militare e mi congedo il 29/7/1986. A settembre del 1986 ottengo il mio primo incarico dal Provveditore di Roma con scadenza 31/8/1987. Ho insegnato nella provincia di Roma fino al 1991. Per motivi famigliari (mia madre si ammala gravemente e muore il 22/7/1992) ritorno nel mio paese. Il cambio di provincia mi comporta la perdita di un anno scolastico di lavoro, visto che ero ancora inserito nella graduatoria provinciale di Roma. Nel 1992 presento la domanda per supplenze nella provincia di Bari, dove ho lavorato fino al 2003 e facendo il pendoalre dal mio paese della provincia di Taranto alla provincia di Bari, percorrendo più di 200 Km al giorno. Sempre nel 2003 nasce mia figlia e per questo motivo decido di presentare le domande nella provincia di Taranto, dove ancora tutt’oggi lavoro tutti gli anni e sono da 6 anni primo in graduatoria e “grazie” alla riforma Gelmini chissà quanto tempo ancora devo aspettare per un contratto a tempo indeterminato.
Questa notizia è stata riportata anche dal Taranto Sera e dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
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