Quanto costa oggi come oggi mettere su famiglia e acquistare una casa?

Quanto costa oggi come oggi mettere su famiglia e acquistare una casa? Tanto. Se una volta riuscire a mettere da parte il necessario per un anticipo era una cosa semplice, adesso non solo è diventato appannaggio di pochi, ma è ancora più complicato riuscire a ottenere un mutuo, magari anche con una rinegoziazione successiva (dettagli su http://www.spaziomutui.com/libro/rinegoziazione.htm).

In questo scenario che sembra quasi essere pietrificato davanti a un’economia in leggera ripresa, ma pur sempre stagnante, ci sono delle eccezioni. Ci sono cittadini che non solo sono riusciti ad acquistare una prima casa, quella in cui hanno residenza, ma anche una seconda casa, quella delle vacanza, che sia al mare, in montagna o in campagna. Probabilmente qualcuno, in virtù della condizione di privilegio di queste persone, si sente in diritto di indirizzare le proprie frustrazioni proprio verso queste persone. E così si assiste a un crescendo di delinquenza e di atti illeciti: furti nelle abitazioni, sequestri e atti vandalici.

Come se avere un buon posto di lavoro e delle possibilità economiche rilevanti fosse una colpa, una macchia nera da cancellare con una giustizia fai da te che non trova riscontro in alcun codice. Tali incresciosi episodi accadono, purtroppo, in tutto il territorio nazionale. Uno degli ultimi in ordine cronologico viene segnalato a Carovigno dove, da qualche tempo, gli incendi dolosi stanno impegnando le forze dell’ordine.

Tra la notte del 27 e 28 gennaio, infatti, è toccato all’abitazione delle vacanze di un dipendente comunale. In questo caso i malviventi si sono introdotti all’interno della casa e, senza destare sospetti nel vicinato, hanno appiccato fuoco a un mobile con un liquido altamente infiammabile. Da qui il fuoco si è propagato nel resto dell’abitazione devastando quanto incontrato sul loro cammino. E ancora i vicini non si sono resi conto di quanto stesse accadendo. Non è dunque scattato alcun allarme fino al mattino seguente quando il forte odore di bruciato pervadeva ormai il quartiere. Allertati da alcuni passanti, i Carabinieri di San Vito si sono recati sul posto e hanno constatato l’origine dolosa del rogo.

Non è ancora chiaro il movente poiché il proprietario è solo un dipendente comunale, tra l’altro privo di responsabilità amministrative, per cui, forse, resta tra le spiegazioni plausibili un distorto senso di giustizia e uguaglianza che però non ha nulla di legale.